Intervento della Santa Sede al Consiglio Permanente dell’Oas

Ferma condanna a ogni tipo di violenza contro le donne

23 novembre 2021

Ferma condanna della Santa Sede a tutte le forme di violenza, comprese quelle pratiche che giustificano o promuovono la violenza contro le donne. A ribadirlo è stato monsignor Juan Antonio Cruz Serrano, Osservatore Permanente della Santa Sede davanti all’Organizzazione degli Stati americani (Oas), durante la sessione speciale del Consiglio Permanente convocata per ricordare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che sarà celebrata giovedì 25 novembre.

Il presule ha ricordato l’appello di Papa Francesco su questo tema: «Non possiamo guardare dall’altra parte». «Non possiamo restare a guardare — ha detto monsignor Cruz Serrano — di fronte ai tanti casi di violenza contro le donne», che «non solo ferisce le loro vite, ma anche la nostra società. Purtroppo, una delle forme di violenza più comuni subite da donne e ragazze è la violenza sessuale, come conseguenza di una cultura in cui vengono oggettivate, trasformandole e presentandole come un oggetto di piacere che può essere usato e scartato».

Nel suo intervento, l’Osservatore Permanente della Santa Sede nel sottolineare che una forma di violenza che colpisce donne e ragazze è la tratta degli esseri umani, ha ricordato che «l’87 per cento delle vittime della tratta è destinato al traffico sessuale», e in alcune regioni del continente, «il 60 per cento delle vittime del traffico sessuale sono ragazze. Il flagello della violenza ha un impatto negativo sulla vita di donne e ragazze, ma ha un impatto più grande sul loro futuro. Ecco perché dobbiamo continuare a lavorare, perché come comunità internazionale non possiamo tollerare che la vita di migliaia di ragazze e di donne sia segnata e in molti casi distrutta dall’essere vittime di violenze». Monsignor Cruz Serrano ha sottolineato come la Santa Sede valorizzi e promuova il contributo unico e insostituibile delle donne, «nonché la loro dignità più profonda. Non solo perché è una fonte di vita, ma anche per il contributo unico che apporta con la sua femminilità, arricchendo e allargando la società e le istituzioni. Questa delegazione riafferma l’impegno a unire le forze affinché ogni donna sia rispettata, protetta e valorizzata». Di qui, l’invito a «continuare a lavorare insieme affinché ciascun Stato possa realizzare campagne di sensibilizzazione sulla dignità delle donne, combatterne l’oggettivazione ed eliminare l’impunità per gli atti di violenza, «Come ha detto Papa Francesco — conclude monsignor Cruz Serrano — “ogni violenza inflitta alle donne è una profanazione di Dio, nato da una donna”».

di Francesco Ricupero