19 novembre 2021
Nel suo libro Imperium, il giornalista polacco Ryszard Kapuściński dedicò un intero capitolo alla descrizione della scomparsa in Asia Centrale di un lago tanto grande da poter sembrare un mare. Il Lago d’Aral era uno di quegli enormi bacini che caratterizzano tutta l’Asia. Esteso quanto il Lazio, la Campania e la Toscana messe insieme, è stato vittima di uno dei disastri ambientali peggiori, e più famosi, della storia. Durante il piano di sfruttamento delle terre vergini voluto da Krusciov negli anni ’50, le acque dei suoi due affluenti (il Syr Darya e l’Amu Darya, che attraversano tutte e cinque le repubbliche postsovietiche) furono sovrautilizzate nelle coltivazioni di cotone, in nome della indipendenza produttiva dell’Unione sovietica in quel settore. Ora che l’Unione sovietica non esiste più, ciò che ...
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