«Repubblica sorda» di Ilya Kaminsky

Se la disabilità viene trasformata in risorsa potente

 Se la disabilità viene trasformata  in risorsa potente  QUO-261
16 novembre 2021
La grande letteratura dei romanzi distopici (1984, Fahrenheit 451, La notte della svastica, Il racconto dell'ancella, Cecità...) è per eccellenza il laboratorio principe di intercettazione e trasformazione dell’angoscia per l’ineffabile, l’incerto, l’oscuro spaventoso prossimo a incombere, in un immaginario drastico, radicale, capace di proporre coordinate per la crescita di un pensiero critico e di decodifica dell'ansia storica collettiva, verso un presente, e un futuro, sempre più insicuri, che sembrano definitivamente sfuggire al controllo del singolo. Per la potenza delle sue immagini, lo spessore ideologico, l’incomparabile bellezza del racconto lirico di una grande storia che si intreccia a quella di ciascuno, per le illustrazioni nella lingua dei non udenti, Repubblica sorda (Milano, La nave di Teseo 2021, ...

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