La scultura

 La scultura  QUO-256
10 novembre 2021
Fra i cinquemila soldati repubblicani che corsero il rischio di essere sterminati il 18 ottobre 1793, c’era anche un prigioniero che prima della guerra faceva il carpentiere e lo scultore ornamentale. In quei momenti d’angoscia, con la morte vicino, egli pensò con struggente tristezza al suo bambino di cinque anni che sarebbe rimasto orfano. Ma Bonchamps salvò la vita a lui e a tutti gli sventurati rinchiusi nella chiesa e nell’abbazia di Saint-Florent-le-Vieil. Il carpentiere tornò a casa, riabbracciò suo figlio, raccontò esultante l’intervento del generale vandeano e lo ricordò per tutta la vita. Il bambino crebbe, imparò dal padre la sua stessa arte e divenne uno scultore famoso, il grande Pierre-Jean David, da tutti conosciuto col suo nome d’arte, David d’Angers (Angers 1788-Parigi ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati