Un flagello che ferisce
Il lavoro minorile è «un flagello che ferisce crudelmente l’esistenza dignitosa e lo sviluppo armonioso dei più piccoli», limitandone le «opportunità di futuro, poiché riduce e lede la loro vita per soddisfare i bisogni produttivi e lucrativi degli adulti». L’accorata denuncia è contenuta nel messaggio inviato oggi a nome di Papa Francesco, dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, al direttore generale della Fao, in occasione dell’incontro mondiale di alto livello organizzato presso la sede dell’organismo delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, nell’«Anno internazionale per l’eliminazione» di «questa forma di schiavitù». Un dramma — si legge nel testo — le cui connotazioni negative «sono state acuite dalla pandemia, che ha spinto un numero crescente di minori ad abbandonare la scuola per cadere, purtroppo, nelle grinfie» di sfruttatori senza scrupoli.
Messaggio del Papa, a firma del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin