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20 ottobre 2021

La Settimana sociale è anche online

Un laboratorio di idee e proposte. La 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani che prende il largo da domani sino al 24 ottobre 2021 è anche online. Un cammino digitale di preparazione e accompagnamento in vista dell’appuntamento nazionale di Taranto, città simbolo del rapporto tra «ambiente, lavoro e futuro» dove «tutto è connesso» come recita il tema dei lavori a partire da «il pianeta che vogliamo». Il sito internet www.settimanesociali.it ha pubblicato infatti «le opere segno» raccolte nei territori come le iniziative fiorite nelle diocesi italiane e ha diffuso inoltre una serie di video di riflessione e formazione su giovani, transizione ecologica, competenze e futuro. Prezioso lo strumento di accesso ai documenti e alla storia delle Settimane sociali. Lo strumento del sito web infatti consente di accedere, da un unico spazio istituzionale, alla raccolta dei documenti e risorse sin dalla prima Settimana sociale che si è tenuta a Pistoia dal 22 al 28 settembre 1907. A 114 anni di distanza si è pronti a guardare agli incontri di Taranto per l’avvio di «una transizione ispirata dalla prospettiva dell’ecologia integrale, con un progetto concreto di ampio respiro, che parta dalle Chiese che sono in Italia e coinvolga l’intera società».

Le Pontificie opere missionarie

«Una rete mondiale a servizio del Papa per sostenere la missione e le giovani Chiese con la preghiera e la carità». Il sito web delle Pontificie opere missionarie (Pom) www.ppoomm.va riporta i preparativi, in diverse parti del mondo, in vista della Settimana missionaria mondiale che si celebra dal 17 al 24 ottobre 2021. Sono quattro le Pontificie opere missionarie: l’Opera della Propagazione della fede, la cui fondatrice venerabile serva di Dio, Pauline Marie Jaricot, sarà beatificata a Lione il 22 maggio 2022, l’Opera della Santa infanzia e l’Opera di San Pietro Apostolo, nate in Francia durante l’Ottocento per «pregare e offrire per l’opera di evangelizzazione della Chiesa» e la Pontificia unione missionaria, sbocciata agli inizi del Novecento. A tutte, per volere di Pio xi , dal 1922 è stata attribuita la qualifica di “Pontificie”. Realtà che sono «a servizio della Chiesa e che danno ad ogni battezzato la possibilità di vivere la propria fede condividendola con altri e sperimentandone la dimensione universale» attraverso la preghiera, il sacrificio e la carità. Tante le voci e storie delle missioni sostenute che sono presentate sul portale perché «può essere missionario solo chi si sente bene nel cercare il bene del prossimo, chi desidera la felicità degli altri» (Evangelii gaudium, 272).

a cura di Fabio Bolzetta