La foresta della Parigi-Roubaix

Perdersi ad Arenberg

 Perdersi  ad Arenberg  QUO-224
02 ottobre 2021
La Parigi-Roubaix non è una corsa ciclistica come le altre. Il suo nome evoca già qualcosa di leggendario anche alle orecchie di chi non mastica questo sport; le immagini dei ciclisti coperti di fango a pedalare nella pioggia che bagna quasi sempre le sue strade piacciono a tutti in fondo, tanto a chi è appassionato quanto a quelli che sono convinti che fosse bello solo il ciclismo eroico di una volta, di cui la Roubaix è un po’ l’epitome. Dopo lo stop dovuto al covid quest’anno gli atleti, e per la prima volta anche le atlete, correranno di nuovo sulle strade mitiche a cavallo tra Francia e Belgio e a competere per vincere uno dei mitici “sassi” che spettano al vincitore. Oltre ovviamente alla gloria eterna. Nonostante lo sviluppo tecnologico e i ciclisti sempre più specializzati, la “Course” non ha ...

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