Multilateralismo

Ue-Balcani l’integrazione rallenta

01 ottobre 2021
Mentre il 6 ottobre, data del summit fra i leader dell’Ue e quelli dei sei Paesi balcanici esterni al blocco, si avvicina inesorabile, le relazioni diplomatiche fra i protagonisti dell’evento sembrano avere raggiunto un minimo storico. Stando a quanto riportato lo scorso 28 settembre dall’agenzia di stampa internazionale Reuters, infatti, diversi funzionari dell’Unione europea avrebbero messo in discussione la prospettiva di un futuro ingresso nel blocco per i potenziali nuovi membri. I Paesi in questione — Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Repubblica di Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia — presentano in realtà vicende storiche e politiche molto diverse fra loro, accomunate però da un complesso rapporto con l’Ue. Al centro delle preoccupazioni di Bruxelles nell’ultimo periodo vi sono ovviamente le recenti ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati