27 settembre 2021
«I libri non istruiscono, interrogano diceva qualcuno — era Nicolás Gómez Dávila — e scrivere per ragazzi al di là delle ovvie apparenze è molto più complicato. Parlare ai giovani, comporta un’evoluzione continua della lingua perché è fisiologico che ogni generazione cerchi un’identità diversa da chi l’ha preceduta.
Ross Welford ci riesce benissimo, ha una capacità camaleontica di adattarsi ai tempi e come si dice in gergo, “bucare lo schermo”, non a caso è un produttore televisivo e uno degli autori più letti tra gli adolescenti anglosassoni e ovunque nel mondo, stando alle numerose traduzioni dei suoi romanzi, quella italiana è affidata a Mara Pace.
Cose da non fare se diventi invisibile (Milano, HarperCollins, 2021, pagine 320, euro 16) ...
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