Corso per operatori di ong cattoliche all’Urbaniana

Per un’azione di frontiera nel sociale

17 settembre 2021

Un momento di formazione con lo scopo di realizzare al meglio quell’azione di “frontiera” nel sociale, alla quale è chiamata la Chiesa. È questa la finalità che si prefigge il ii corso per gli operatori delle ong cattoliche, organizzato dalla Pontificia università Urbaniana in collaborazione con alcuni dicasteri della Santa Sede. Si tratta della seconda edizione, organizzata in modalità presenziale e virtuale, quest’anno anche in lingua inglese, oltre che in italiano. Partecipano una trentina di persone che prestano il loro servizio presso organizzazioni della società civile e dell’associazionismo cattolico.

La «Dottrina sociale della Chiesa offre il quadro di principi ecclesiali idonei a servire meglio l’umanità» (Francesco, Ai partecipanti al Forum mondiale delle ong di ispirazione cattolica, 7 dicembre 2019), per poi metterla in pratica nei progetti sul terreno. Il corso vuole evidenziare una breve panoramica delle principali tematiche internazionali ove la Santa Sede è presente e che rappresentano una sfida per la Chiesa. Oltre allo studio e all’approfondimento personale, le relazioni e i workshop portati avanti da rappresentanti dei dicasteri della Curia romana e da professori di alcune università cattoliche e pontificie romane, hanno messo in rilievo alcune tematiche a partire dai principi della dottrina sociale della Chiesa (servizio della Santa Sede attraverso i dicasteri della Curia romana, educazione cattolica, ecologia al servizio dello sviluppo umano integrale, questioni di “confine” tra famiglia e bioetica, questioni su migranti, rifugiati e tratta, tecniche di fundraising e principi ed elementi di comunicazione) oltre al senso ecclesiale e alla missione che guida una ong di ispirazione cattolica nel cammino sinodale della Chiesa.

L’iniziativa si prefigge di rafforzare la preparazione e l’identità ecclesiale delle ong cattoliche, necessarie per essere attori negli ambiti sociali e di presa di decisioni, ove dare voce a coloro che non ce l’hanno. Allo stesso tempo, si è voluto presentare il servizio che la Chiesa e la Curia romana rendono al mondo, promuovendo, soprattutto, la pace e la solidarietà tra le nazioni: un servizio, forse misconosciuto e, non poche volte, travisato.

Oggi non è facile tradurre questi principi in progetti e iniziative che mettano al centro di tutto la persona umana e non l’interesse o il profitto. L’azione professionale di una ong cattolica, basata sulla propria testimonianza cristiana ed ecclesiale, può avere un valore aggiuntivo e una trasparenza nell’agire che rende credibile il suo messaggio.