10 agosto 2021
In una terra ove sorgono pascoli di fresca pastura e alveari che producono un prelibato miele, all’ombra dei resti di un castello dell’epoca altomedievale fatto costruire dai monaci benedettini, si erge Tornareccio. Meno di duemila abitanti, nell’arcidiocesi e provincia di Chieti, Tornareccio parrebbe un centro di per sé insignificante, quasi appisolato sui colli che dominano l’alta valle del Sangro e che collegano l’Appennino abruzzese alla costa adriatica.
In realtà, la vivacità del paese non è solo economica — a motivo della rinomata apicoltura cui si è fatto cenno — ma pure artistica e spirituale. Da alcuni decenni, ormai, una serie di mosaici raffiguranti scene religiose e di vita artigiana fa corona al centro storico della cittadina che diventa un’originale mostra a cielo aperto, e, dall’altro ...
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