07 agosto 2021
Bruxelles , 7. I governi di Polonia e Lituania hanno chiesto all’Unione europea di intervenire contro l’uso «cinico» dell’immigrazione irregolare come «un’arma» da parte della Belarus. Il premier polacco e l’omologa lituana hanno denunciato che i loro rispettivi Paesi sono i «bersagli principali» della «guerra ibrida» lanciata dal presidente Aleksander Lukashenko.
La Lituania, con il supporto politico e operativo di Estonia, Lettonia, altri Stati membri, partner dell’Ue e agenzie europee, sta «facendo fronte» a tale pressione «per proteggere le frontiere esterne dell’Ue» — si legge in una nota congiunta — ed è «determinata a intraprendere tutte le misure necessarie in linea con la normativa comunitaria e internazionale». In particolare, Estonia, ...
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