In sei mesi in Italia sono state 538 le persone morte sul lavoro. I dati dicono che vi è una lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma le proporzioni della tragedia non cambiano. In Emilia Romagna gli ultimi due casi: quello di Salvatore Rabbito, operaio di 53 anni, schiacciato due giorni fa in un cantiere autostradale e quello di Laila El Harim, 40 anni, risucchiata da un macchinario. Il Mezzogiorno è l’area che ha visto, rispetto all’anno precedente, l’incremento maggiore: da 115 a 157 morti. Stamane il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, dopo avere incontrato il ministro del Lavoro, ha impegnato il governo a «cercare di fare qualcosa per migliorare la situazione inaccettabile sul piano della sicurezza sul lavoro».
06 agosto 2021