In «Corso Donati nella Firenze di Dante» Silvia Diacciati ripercorre l’avventurosa storia del capo dei Guelfi neri

Quel Barone dalla grandezza tenebrosa

 Quel Barone dalla grandezza tenebrosa   QUO-176
05 agosto 2021
Una figura controversa, che ha diviso «le menti e i cuori». Condottiero e politico, tra i principali personaggi storici della Firenze medievale, Corso Donati (1250-1308) ha sempre esercitato un fascino particolare, che il trascorrere del tempo non ha né scalfito, né opacizzato. In quest’ottica s’inserisce il coinvolgente libro di Silvia Diacciati Il Barone. Corso Donati nella Firenze di Dante (Palermo, Sellerio, 2021, pagine 308, euro 14). È un saggio di storia che, nel corso della serrata narrazione, assume le tinte di un romanzo di avventure. «Corso Donati — scrive l’autrice — era forse il più noto dei fiorentini prima che sulla scena arrivassero i Medici». Donati, capo dei Guelfi neri — causa delle traversie che angustiarono Dante — si erge come un eroe romantico sul variegato e ...

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