La campagna «Vicini ai bambini più fragili» della Caritas a Firenze

Per dare ai ragazzi
le opportunità che meritano

 Per dare ai ragazzi le opportunità che meritano  QUO-145
30 giugno 2021

«Vicini ai bambini più fragili» è il titolo della nuova campagna di crowdfunding della fondazione Solidarietà Caritas onlus di Firenze in favore dei minori con difficoltà. L’iniziativa della fondazione, braccio operativo della Caritas diocesana, prevede l’acquisto di tablet, personal computer e mobili di arredamento per offrire a tutti i ragazzi, accolti nei centri per minori e nei gruppi appartamento, i dispositivi telematici e postazioni conformi alle normative vigenti. Bambini e ragazzi che provengono da contesti difficili o che presentano gravi patologie, infatti, rischiano in questo momento di essere penalizzati a causa dell’emergenza covid-19. Per questa ragione, i responsabili della onlus hanno ritenuto indispensabile riorganizzare i centri e fornire loro tablet e pc per garantire loro l’accesso all’istruzione e ai laboratori extra scolastici. Con l’estate appena iniziata — spiegano i promotori dell’iniziativa solidale — è fondamentale garantire la prosecuzione delle attività organizzate dagli operatori delle strutture dedicate ai bambini e per questo è necessario che i centri siano in grado di accoglierli in sicurezza. Proprio a questo scopo è stata lanciata la campagna di crowdfunding «Vicini ai bambini più fragili», ospitata sulla piattaforma della Rete del Dono. L’iniziativa, oltre a fornire gli strumenti telematici, è volta a finanziare anche l’acquisto di tavoli, sedie, scrivanie, gazebo per l’estate per i centri diurni e per i gruppi appartamento dove i bambini e i ragazzi sono accolti. Con maggiori attrezzature, sarà possibile quindi garantire ai minori dispositivi e postazioni monoposto nelle strutture dove potranno essere accompagnati nel sostegno didattico e non solo. «I ragazzi — dichiara Chiara Iafrancesco, responsabile dell’area minori della Fondazione Solidarietà Caritas — hanno bisogno di sviluppare la loro socialità e mai come in questo periodo di restrizioni dovute alla pandemia il disagio è aumentato. Abbiamo osservato durante quest’anno, la crescita di fenomeni legati all’ansia dei bambini e dei genitori che si sono sentiti più soli, abbandonati a loro stessi. I ragazzi, gli adolescenti, vedendosi rinchiusi e iniziando ad abituarsi a vivere una dimensione che non prevede la socialità e il confronto con gli altri, si stanno abituando a fare a meno dei loro compagni e questo — ha aggiunto — è molto grave perché stanno di fatto perdendo numerose occasioni di crescita che nessuno potrà loro restituire e che incideranno profondamente nel loro percorso di vita».

Le strutture dedicate ai minori in Fondazione Caritas, rispettando tutti i protocolli previsti, hanno continuato ad assistere i ragazzi più fragili sperimentando anche nuove metodologie educative e strategie di aiuto. I centri sono stati riorganizzati e tutto questo ha richiesto e richiede ancora oggi uno sforzo notevole nella gestione delle attività e nell’adeguamento di strutture, spazi e dispositivi.

«I giovani sono il nostro futuro — ha aggiunto il presidente della Fondazione Caritas, Vincenzo Lucchetti — costituiscono una risorsa inestimabile per tutta la comunità. Non possiamo lasciare indietro proprio loro e dobbiamo essere capaci di dare risposta ai problemi che sono emersi e a quelli che purtroppo emergeranno nei prossimi mesi. Dobbiamo essere concreti ed efficaci davanti ai nuovi bisogni e disagi che già ora si intravedono, intervenendo tempestivamente per dare a tutti i ragazzi le opportunità che meritano».

di Francesco Ricupero