In rete

 In rete  QUO-140
23 giugno 2021

Nuovo sito in 32 lingue dedicato
 a san Josemaría Escrivá de Balaguer


«Ha aperto una nuova strada di santificazione nella Chiesa cattolica, ricordando che tutti gli uomini possono raggiungere la santità compiendo il loro lavoro e i loro impegni quotidiani con spirito cristiano». Si apre così il sito internet www.sanjosemaria.info pubblicato in 32 lingue e dedicato a san Josemaría Escrivá de Balaguer, il fondatore della Prelatura dell’Opus Dei di cui la Chiesa fa memoria il prossimo 26 giugno. Uno spazio che, oltre a raccontarne la vita, include una sezione che raccoglie le testimonianze di grazie attribuite alla sua intercessione. Numerosi i video pubblicati con estratti delle sue catechesi. Documenti della «predicazione di un santo». L’audio è in lingua spagnola e tradotto in più lingue. Il sito di san Josemaría è strutturalmente collegato a quello dell’Opus Dei che, nell’ultimo anno, ha ricevuto una media di oltre 840.000 visite mensili. Sono più di 45.000 le persone che hanno chiesto di ricevere quotidianamente, sotto forma di newsletter, i brevi testi del sacerdote canonizzato da san Giovanni Paolo ii nel 2002 e che ha promosso il valore della chiamata alla santità nella vita quotidiana. Un ulteriore approfondimento del portale è dedicato «a un aspetto della sua vita di cui si parla raramente, ma che è stato sempre colto da quanti lo conobbero: il suo buon umore».

L’iniziativa «Chiese aperte» nella diocesi di Anagni-Alatri


Valorizzare il patrimonio di fede e storia nel segno di cittadinanza e comunità. La diocesi di Anagni-Alatri ha presentato l’iniziativa «Chiese aperte». Il progetto, che riguarderà la guida alla scoperta di cinque chiese del centro cittadino e al museo della concattedrale di San Paolo di Alatri, è stato elaborato dall’Ufficio diocesano per i beni culturali e l’edilizia di culto e dall’associazione Gottifredo di Alatri. L’iniziativa, finanziata dai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, intende «creare le condizioni per una partecipazione attiva e replicabile delle comunità nella comprensione e nella valorizzazione del patrimonio ecclesiastico cittadino» con contenuti digitali accessibili attraverso «QR-code che indirizzeranno gli utenti a contenuti digitali, video e audio, con una finestra in lingua italiana dei segni che ne permetterà la fruizione a non vedenti e non udenti». Sul sito www.diocesianagnialatri.it viene descritto inoltre il contributo del gruppo di volontari che verranno selezionati e formati, con un corso di 51 ore, da docenti storici dell’arte per rendere accessibili le antiche chiese e il museo a visitatori e guide con orari prolungati anche nelle ore serali.

a cura di Fabio Bolzetta