In una lettera al cardinale Gracias

Il Pontefice vicino al popolo
dell’India che soffre
per il covid

EDITORS NOTE: Graphic content / A relative of a victim who died due to the Covid-19 coronavirus ...
06 maggio 2021

Pubblichiamo in una nostra traduzione dall’inglese, il testo della lettera inviata oggi, 6 maggio, da Papa Francesco al presidente della Conferenza episcopale dell’India per testimoniare vicinanza al popolo della grande nazione asiatica, particolarmente colpita dalla pandemia da covid-19.

Al Cardinale
Oswald Gracias
Arcivescovo di Bombay
Presidente della Conferenza
dei Vescovi cattolici dell’India

In questo tempo, in cui così tanti in India stanno soffrendo in seguito all’attuale emergenza sanitaria, le scrivo per esprimere la mia sentita solidarietà e vicinanza spirituale a tutto il popolo indiano, unitamente all’assicurazione delle mie preghiere perché Dio conceda guarigione e consolazione a tutti coloro che sono colpiti da questa grave pandemia.

Il mio pensiero va soprattutto ai malati e alle loro famiglie, a quanti si prendono cura di loro e in particolare a quanti stanno piangendo la perdita dei loro cari. Penso anche ai tanti medici, infermieri, lavoratori ospedalieri, autisti di ambulanze e a quanti lavorano instancabilmente per rispondere ai bisogni immediati dei loro fratelli e sorelle. Con profonda riconoscenza invoco su tutti loro i doni di Dio della perseveranza, della forza e della pace

In modo particolare sono unito alla comunità cattolica nel suo Paese con gratitudine per le opere di carità e di solidarietà fraterna svolte al servizio di tutti; penso in particolare alla generosità dimostrata da così tanti giovani impegnati. Mi unisco a lei nell’affidare all’infinita misericordia del Signore i fedeli che hanno perso la vita, non ultimo il gran numero di sacerdoti, religiosi e religiose. In questi giorni di immenso dolore, possiamo tutti noi essere consolati nella speranza nata dalla Pasqua e nella nostra fede incrollabile nella promessa di Cristo di resurrezione e vita nuova.

A tutti invio la mia benedizione.

Roma, da San Giovanni
in Laterano, 6 maggio 2021

Franciscus