La Settimana santa
in Vaticano

Perugino, «La Risurrezione» (polittico di San Pietro, 1496-1500)
23 marzo 2021

Dodici mesi dopo, le liturgie centrali dell’anno hanno ancora una pandemia con cui fare i conti in ogni parte del mondo e anche nel cuore della cattolicità. Anche la Settimana santa di Francesco avrà tempi e ritmi modellati sulle esigenze che il covid impone, prima fra tutte la perdurante assenza delle folle che abitualmente popolavano gli appuntamenti dalla Domenica delle palme fino a quella della Pasqua.

Nel comunicare nel primo pomeriggio il dettaglio degli appuntamenti papali la Sala stampa della Santa Sede ha precisato che ognuno si svolgerà con presenza «limitata» di fedeli «nel rispetto delle misure sanitarie previste». La serie di appuntamenti resa nota si apre con la messa della Domenica delle palme, in programma alle 10.30 all’altare della Cattedra in San Pietro. La messa crismale di giovedì primo aprile, alle 10, sarà sempre all’altare della Cattedra, presieduta dal Papa, la cui presenza invece non è prevista alle 18 per la celebrazione in Cena Domini, che sarà presieduta in questo caso dal cardinale decano del Collegio, Giovanni Battista Re.

Gli altri due impegni di Francesco per il Venerdì santo sono in programma alle 18 con la celebrazione della Passione e tre ore più tardi, alle 21, con la Via crucis in mondovisione, ancora una volta privata dello scenario del Colosseo ma allestita sul sagrato della basilica Vaticana. Quest’anno, ha informato con una dichiarazione il direttore della Sala stampa Matteo Bruni, la preparazione delle meditazioni è stata affidata al gruppo Scout Agesci Foligno i (Umbria) e alla parrocchia romana dei Santi Martiri dell’Uganda. Particolari saranno le immagini che accompagneranno le diverse stazioni, ovvero i disegni realizzati da bambini e ragazzi della casa famiglia Mater Divini Amoris e della casa famiglia Tetto Casal Fattoria, entrambe di Roma, la prima gestita dalle Figlie della Madonna del Divino amore, la seconda originata da una associazione di volontariato.

Alle 19.30 di Sabato santo, 3 aprile, il Papa sarà di nuovo all’altare della Cattedra per la madre di tutte le veglie, quindi alle 10 della domenica, nella basilica Vaticana, verrà celebrata la messa di Pasqua conclusa dal tradizionale messaggio e dalla benedizione Urbi et Orbi. Il giorno successivo, lunedì dell’Angelus, la prima recita del Regina Caeli dalla Biblioteca del Palazzo apostolico.

di Alessandro De Carolis