VIA CRUCIS
Sguardi che si in-Crociano negli ambienti di un ospedale

La nudità di Paolo,
direttore d’ospedale

Marko Ivan Rupnik, Via Crucis Mengore - Slovenia
23 marzo 2021

X stazione Gesù è spogliato delle vesti


Si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte. (Sal 22,19)

In ospedale hanno tutti una veste, tranne che in direzione: i medici con camici, infermieri in divisa, guanti, mascherine, cuffie, gli abbigliamenti diversi a seconda di cosa fai in questo luogo.

Io, il direttore, sto in giacca e cravatta e, dietro la scrivania, controllo cosa succede: l’amministrazione, le leggi che cambiano e le denunce sempre pronte a partire. Sto nel mio abito da “capo”…

La mia vita è cambiata da quando, un anno fa, sono stato operato di tumore. Mi sono ritrovato da capo a paziente in un reparto, in un letto, spogliato, attaccato alle macchine, curato dai medici di questo ospedale. Ammetto di avere avuto un occhio di riguardo, ma sempre paziente sono stato. Penso in particolare alla dottoressa Federica, che mi stupisce per la sua competenza, bravura e umanità.

Non sempre è così, non sempre ritrovo l’umano, anche in me. È facile sentirmi “il direttore” e trattare le carte piuttosto che le persone. Così avviene per qualche medico, per qualche professore. Si dimentica di essere umani come gli altri.

Finché non ti spogli, diventando nudo, vulnerabile.

Ricordo che un giorno don Marco, passando in reparto, mi disse che io avevo fatto in qualche modo il cammino di Cristo che, essendo in Alto, si è confuso con i peccatori, fino alla croce. Si è “spogliato” della sua divinità, per essere uomo sino in fondo.

Non mi sento assolutamente simile a Cristo, ma quelle parole mi toccarono il cuore. E se ora sono guarito nel corpo, un po’ lo devo anche alla guarigione dell’anima.

Signore che, mentre le tenebre avvolgevano il mondo, fosti inchiodato sulla croce, vittima innocente per la nostra salvezza, donaci quella luce che guida gli uomini sulla via della vita eterna. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Paolo Ricciardi
vescovo ausiliare di Roma


I versi di Daniele Mencarelli