Quattro pagine - Approfondimenti di cultura, società, scienze e arte
Viaggio nei tombini

Nel cuore della terra

 Nel cuore della terra Viaggio nei tombini  QUO-061
16 marzo 2021

«Mi permetto di dare un consiglio: è ora di scendere nel sottosuolo», ha detto Papa Francesco allo scrittore e giornalista britannico Austen Ivereigh nel corso dell’intervista rilasciata nell’aprile 2020. Richiamando il celebre romanzo di Dostoevskij, l’invito è a cercare di ascoltare anche quello che c’è sotto la terra per un capovolgimento totale di sguardo. Per tentare così di comprendere il grido imprigionato e sottratto alla vista di un mondo tutto proteso a salire, anche perché — per citare lo strepitoso Underland. Un viaggio nel tempo profondo (Einaudi 2020, traduzione di Duccio Sacchi) di Robert Macfarlane — «in linea di massima, la ricchezza lievita e la povertà affonda». Dopo aver vissuto le discariche ed esplorato i grattacieli, «Quattro Pagine» questa settimana scende sotto la superficie delle nostre città alla ricerca di vite, voci, memorie e connessioni perse «nel cuore della terra», come scriveva Richard Wright in chiusura de L’uomo che visse sottoterra (in Otto uomini, Racconti edizioni 2020, traduzione di Emanuele Giammarco). Può del resto essere un caso che uno dei monumenti più celebri di Roma, la Bocca della Verità murata nella parete del pronao di Santa Maria in Cosmedin, notoriamente pronta a punire i visitatori menzogneri, fosse nell’Urbe antica un semplice inghiottitore di acqua piovana? Certo, pochi altri tombini hanno fatto una carriera simile, ma sicuramente l’accostamento offre più di uno spunto di riflessione.

Un viaggio dunque tra i tombini quello proposto da «Quattro Pagine» certi che — come scrive Sergio Massironi — «non ci basta quel che si leva dalla crosta terrestre: ciò che appare non è mai l’intero. L’autentica verticalità comincia invece nel profondo, le vere altezze si misurano non dimenticando quel che è nascosto».

E da questa insolita via per capire l’altro potremo, forse, capire anche un po’ più noi stessi. «La maggior parte delle persone si muove in un mondo a due dimensioni — dice Steve Duncan a Will Hunt, autore de I misteri del sottosuolo (Bollati Boringhieri 2020, traduzione di Giuliana Olivero) — Quando vedi cosa c’è nel sottosuolo (…) vedi il tuo posto all’interno della storia, il modo in cui ti collochi nel mondo».

di Giulia Galeotti