
Un Senatore americano ha denunciato Dio, colpevole «di minacce terroristiche, nonché di causare un diffuso stato di paura, morte e distruzione che coinvolge milioni di persone». Il giudice ha respinto l’accusa con questa motivazione: «Dio non può essere chiamato a giudizio, perché nessuno sa dove abita!». Dio che causa un diffuso stato di paura? Noi preferiamo credere a quanto dicono le letture della quarta domenica di Quaresima. «Dio aveva compassione del suo popolo» (prima lettura). «Dio ricco di misericordia... per il grande amore con il quale ci ha amato» (seconda lettura). «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio suo» (Vangelo). Dio ama l’uomo «a prescindere»! Non lo ama solo se è buono. Lo ama anche se è peccatore, egoista, mediocre... La meraviglia sta proprio qui: Dio mi ama come sono. Dio mi ama anche se non ricambio il suo amore! «Per grazia siete stati salvati... e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio» (seconda lettura). Non possiamo pretendere la salvezza. Non è una nostra conquista. Possiamo solo lasciarci avvolgere da questo amore di Dio. Un amore che non giudica: «Dio non ha mandato il Figlio per condannare, ma per salvare» (Vangelo). Chi ama non giudica. Ma chi respinge l’amore si giudica e si condanna da solo. Qui è il dramma dell’uomo. Giovanni Paolo
di Leonardo Sapienza