Smentito il rilascio delle 317 adolescenti

Nigeria: incerte le sorti
delle studentesse rapite

Una studentessa scampata all’attacco alla scuola (Afp)
01 marzo 2021

Restano incerte le sorti delle 317 adolescenti sequestrate venerdì scorso a Jengebe, nello stato di Zanfara, in Nigeria. Secondo diverse fonti sarebbero ancora in mano ai rapitori. «Unisco la mia voce a quella dei vescovi della Nigeria per condannare il vile rapimento di 317 ragazze» ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus.

La situazione è molto delicata. In queste ore, conferme e smentite sul rilascio delle studentesse rapite si sono susseguite rapidamente, senza però alcun riscontro. Le indiscrezioni sulla loro presunta liberazione erano state rilanciate ieri dal sito Naija News e dall’emittente Channels television, che citavano fonti governative anonime.

La liberazione — secondo le fonti citate da alcuni media locali — sarebbe avvenuta nella mattinata di ieri e le studentesse sarebbero in procinto di essere trasferite a Gusau, capitale dello stato.

Tuttavia, nessuna conferma ufficiale è finora pervenuta, al contrario alcuni funzionari e altri media nigeriani hanno smentito la notizia. Lo stesso addetto ai rapporti con i media del governatore dello Stato Bello Matawalle, ha spiegato che le ragazze «sono ancora sotto sequestro e che sono stati avviati tutti gli sforzi per garantire il loro ritorno a casa».

Le studentesse sono state rapite nel dormitorio di un collegio femminile da «banditi armati». È in corso un’operazione di salvataggio dell’esercito in collaborazione con la polizia locale.