Al ballottaggio presidenziale dell’11 aprile

Ecuador: sfida
tra Arauz e Lasso

epa09028446 Ecuadorian indigenous presidential candidate Yaku Perez waves to supporters as he leads ...
22 febbraio 2021

Dopo giorni di tensione, in Ecuador sono stati ufficializzati i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali. Gli sfidanti al ballottaggio dell’11 aprile saranno l’economista Andrés Arauz e l’ex banchiere Guillermo Lasso. Negli ultimi giorni Lasso è stato il protagonista di uno scontro politico con un altro candidato presidente, Yaku Pérez, rappresentante dei movimenti indigeni del Paese. Secondo quanto riporta El País, Lasso avrebbe superato Pérez per soli trentatremila voti. Il vincitore tra Lasso e Arauz sostituirà l’uscente presidente Lenín Moreno, in carica dal 2017.

L’ufficializzazione della Commissione elettorale nazionale è arrivata dopo giorni di tensione a causa delle accuse di irregolarità da parte dei sostenitori di Pérez. Secondo il quotidiano inglese Financial Times, i primi dati del conteggio delle schede del primo turno del 7 febbraio davano Pérez avanti di cinquantamila voti rispetto a Lasso. Il distacco è diminuito man mano che tutte le schede venivano scrutinate, fino a capovolgersi. Questa situazione ha alimentato lo scontento e l’insoddisfazione dei sostenitori di Pérez, il cui bacino elettorale è rappresentato dai membri delle comunità indigene del Paese.

Alle consultazioni hanno partecipato in totale sedici candidati, ma fin da subito era apparso scontato che il vincitore potesse essere Arauz. Leader della coalizione Unione per l’alleanza, l’economista appartiene, come il suo predecessore Moreno, a quella corrente di sinistra conosciuta come “correismo”, facente capo ad un altro ex-presidente equadoregno, Rafael Correa, attualmente in esilio in Belgio, ed ha ottenuto circa tre milioni di voti, quasi il doppio sul Lasso.

L’ex banchiere era alla sua terza elezione e in passato aveva perso al ballottaggio contro Correa nel 2013 e contro Moreno nel 2017. Rappresentante conservatore, durante la sua carriera politica ha anche coperto la carica di Governatore della provincia del Guayas, dopo anni trascorsi a fare l’imprenditore.

Il terzo candidato più votato, Pérez è invece il leader del partito Pachakutik, che rappresenta le istanze delle popolazioni indigene del Paese. Anche lui governatore, della provincia di Azuay, dove oltre il 90 per cento della popolazione è indigena, ha costruito la sua carriera politica sulla lotta per i diritti di questa minoranza e sulla lotta ambientale. Tra le sue iniziative, la più importante è sicuramente quelle di aver proposto la sospensione delle attività minerarie nella sua provincia.

di Cosimo Graziani