Sull’orlo del «fallimento morale catastrofico» evocato dal direttore generale dell’Oms Ghebreyesus, il mondo industrializzato volge l’occhio all’iniqua ripartizione dei vaccini anticovid. Immorale ma anche miope e inefficace la spartizione fra dieci commensali internazionali del 75 per cento delle dosi disponibili per tutta l’umanità, ci si convince che è l’ora di intervenire. Così al suo debutto sul palcoscenico di un vertice internazionale — il
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7 virtuale — il presidente Joe Biden annuncia che gli Usa stanziano 4 miliardi per il programma Covax dell’Organizzazione mondiale della sanità. Le sette nazioni più industrializzate del pianeta — è il suo messaggio — devono tenere fede agli impegni già assunti nei confronti della comunità globale. Come ricorda oggi una lettera aperta al
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7 del segretario generale della Federazione luterana mondiale, reverendo Martin Junge, «il nazionalismo dei vaccini non può funzionare di fronte all’immane diseguaglianza rivelata dal covid. Finché tutti non saranno al sicuro — ammonisce — nessuno lo sarà».