Scontri nel giorno della festa della Repubblica

Proteste a New Delhi
contro la riforma agricola

Manifestazione di contadini a New Delhi (Ansa)
27 gennaio 2021

Un morto e decine di feriti. È il bilancio provvisorio delle proteste di ieri in India contro la riforma agricola. Violenti scontri si sono registrati — nel giorno della Festa della Repubblica — nel cuore di New Delhi. Decine di migliaia di contadini indiani hanno scardinato con le ruspe i posti di blocco della polizia, puntando con trattori, cavalli e moto verso il centro della capitale e riuscendo a penetrare nel Forte Rosso, uno dei simboli della città. Alcuni manifestanti sono riusciti ad arrampicarsi sui bastioni, issando il vessillo dei Sikh.

La zona era stata dichiarata off limits per la parata militare alla presenza del primo ministro Narendra Modi, ma i manifestanti non hanno rispettato i percorsi concordati con le autorità. La polizia è intervenuta con cariche, idranti e lacrimogeni. Diverse stazioni della metropolitana sono state chiuse. Sospesi anche parte dei servizi internet. Tra i feriti ci sarebbero diversi agenti. Il governo ha inviato due mila paramilitari a rafforzare lo spiegamento di polizia.

Gli agricoltori, accampati da novembre alla periferia di New Delhi, protestano da due mesi contro le leggi sulla liberalizzazione del commercio agricolo. La riforma prevede la fine della tutela governativa su prezzi e servizi, che molti contadini temono possa portare all’ingresso massiccio dell’industria privata nel settore, a discapito dei lori redditi. Gli agricoltori hanno annunciato che, se il governo non ritirerà le leggi, si tornerà a marciare sulla capitale il 1° febbraio quando in Parlamento si discute la legge di bilancio.