La città di Bangassou è caduta nelle mani dei ribelli

Riesplode la violenza nella Repubblica Centrafricana

Una foto di repertorio: un bambino centrafricano che cerca riparo dalle violenze
04 gennaio 2021

La città centrafricana di Bangassou è caduta nelle mani dei ribelli, «molti dei quali mercenari e gente del Niger; la mattinata è stata frenetica. Artiglieria pesante dalle 5 del mattino e trenta tra morti e feriti» di cui diversi sono bambini. A riferirlo è Juan José Aguirre Muñoz, vescovo di Bangassou, nel sud della Repubblica Centrafricana, in una dichiarazione all’agenzia Fides. «Ci sono molti bambini feriti da proiettili vaganti, bambini che scappano in Congo per sfuggire alle violenze» spiega il vescovo Aguirre. Di fronte alla crescente insicurezza, il vescovo ha raccolto un gruppo di orfani per tenerli al sicuro.

Dopo aver cercato di resistere all’offensiva dei ribelli, i soldati governativi «hanno abbandonato la loro posizione e sono nella nostra base» ha spiegato il capo dell’ufficio regionale della missione Onu.

Il Paese vive un momento molto delicato: sono attesi nelle prossime ore i risultati parziali delle presidenziali del 27 dicembre. Il voto si è tenuto nonostante due terzi del territorio sia occupato da gruppi armati.