L’intenzione per il mese di settembre

Rispetto per le risorse del pianeta

video2.jpg
01 settembre 2020

«No al saccheggio, sì alla condivisione». È il forte invito di Francesco in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato e a cinque anni dalla pubblicazione della Laudato sì’. Nel video della Rete mondiale di preghiera del Papa dedicato all’intenzione per mese di settembre — sul tema «Rispetto per le risorse del pianeta» — il Pontefice esorta appunto a pregare affinché «le risorse del pianeta non vengano saccheggiate, ma condivise in modo equo e rispettoso».

Nel breve filmato — diffuso lunedì pomeriggio, 31 agosto — scorrono le immagini che illustrano situazioni di sfruttamento intensivo delle risorse naturali, a cominciare da quelle del sottosuolo e da quelle forestali. Immediato è il rimando all’Amazzonia e a tutto il suo indotto. Si vedono trattori e mezzi pesanti che prelevano forse metalli da inviare all’industria dei Paesi sviluppati. La voce del Papa si leva chiara e vigorosa: «Stiamo spremendo i beni del pianeta. Spremendoli, come se si trattasse di un’arancia». Infatti, «Paesi e imprese del Nord si sono arricchiti sfruttando doni naturali del Sud, generando un “debito ecologico”». Un interrogativo nasce spontaneo: «Chi pagherà questo debito?».

Le parole del Pontefice suscitano poi un’altra riflessione: «Il “debito ecologico” — ricorda — aumenta quando le multinazionali fanno fuori dal loro Paese quello che nel proprio non è permesso. Fa indignare». Per questo Francesco invita ad agire prima che sia troppo tardi: «Oggi, non domani, oggi, dobbiamo prenderci cura del Creato con responsabilità».

Scorrono ancora nel video le immagini di ciminiere che con i loro fumi neri avvelenano l’aria. E si vedono baraccopoli che i cambiamenti climatici rendono ogni giorno più fragili e precarie per chi è costretto a viverci. Il filmato termina con la sigla di un accordo tra un uomo d’affari e un rappresentante di un popolo del Sud America. Questa volta il contratto per l’utilizzo delle risorse è equo e solidale.

Diffuso come di consueto attraverso il sito internet www.thepopevideo.org, il filmato tradotto in nove lingue è stato creato e prodotto dalla Rete mondiale di preghiera del Papa in collaborazione con l’agenzia La Machi e il Dicastero per la comunicazione.

Videomessaggio