Per la netta impennata dei casi di covid-19

Regno Unito: milioni di cittadini in lockdown

Un avviso anti-covid in una strada di Londra (Epa)
18 settembre 2020

Un altro lockdown nazionale nel Regno Unito è «l’ultima linea di difesa da adottare, se necessario». Lo ha dichiarato oggi il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, avvertendo che il paese — dove si registrano non meno di 4.000 casi al giorno — si trova in una «situazione molto grave».

Intervenendo ad una programma della Bbc, mentre sono entrati in vigore dei blocchi locali nel nord del paese, il ministro ha rilevato che nelle ultime settimane si è verificata una «accelerazione» nei casi. «E fondamentale che le persone seguano le regole — ha precisato Hancock —, così possiamo evitare di dovere prendere altre serie misure». Allo stesso tempo, ha sottolineato, i lockdown locali possono mantenere le persone al sicuro». Blocchi localizzati che, comunque, hanno interessato in totale ben dieci milioni di persone. I provvedimenti comprendono le regioni del nordest e le aree metropolitane di Manchester e Birmingham, dove circa 2 milioni di abitanti non potranno avere contatti con altri nuclei familiari e dovranno rispettare il coprifuoco fissato per le 22. Le disposizioni impongono anche la raccomandazione di usare i mezzi pubblici solo se strettamente necessario.

Le norme riguardano gli abitanti delle aree di Newcastle, Northumberland, North Tyneside, South Tyneside, Gateshead, County Durham e Sunderland. Tali restrizioni si aggiungono a quelle già in vigore per altre zone della Gran Bretagna: come sottolinea il quotidiano «The Guardian», i provvedimenti riguardano nel complesso 10 milioni di cittadini, circa il 15 per cento della popolazione complessiva.

Il timore è che queste misure possano essere a breve estese al resto del Paese, a partire dalla capitale, Londra, dove i casi di coronavirus sono raddoppiati nelle ultime due settimane. Già lunedì scorso era scattata in tutto il paese la «regola del sei», che vieta di riunirsi, anche in casa e con parenti, in gruppi di più di sei persone. E il primo ministro, Boris Johnson, ha lanciato un appello pubblico dai giornali a rispettare questa disposizione per «appiattire la gobba del cammello» e così «salvare il Natale».

Preoccupa anche la situazione in Francia. Dopo la regione di Bordeaux, anche a Marsiglia, seconda zona ad alta circolazione del virus nel paese, le autorità hanno stabilito il divieto di riunione di oltre dieci persone nei giardini e sulla spiaggia e limiti alle visite nelle case di cura.

In una nota, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha detto che quella che si sta verificando in Europa «è una situazione molto pesante». Oltre la metà dei paesi europei, ha sottolineato il direttore regionale dell’Agenzia dell’Onu, Hans Kluge, «hanno registrato aumenti di oltre il 10 per cento nelle ultime due settimane e in sette paesi l’incremento è stato pari a più del doppio». E casi settimanali di covid-19 — questo è il dato più inquietante registrato da Kluge — «hanno superato quelli segnalati quando la pandemia ha colpito per la prima volta a marzo scorso».