Molti Stati rafforzano le misure di contenimento e Trump per la prima volta indossa la mascherina in pubblico

Usa, oltre 60.000 contagi in un giorno

Trump indossa la mascherina durante la visita al Walter Reed Medical Center in Maryland (Epa)
13 luglio 2020

Gli Stati Uniti segnano un nuovo record di contagi giornaliero, con 66.528 casi in sole 24 ore. Anche il presidente Donald Trump, due giorni fa, sabato, ha indossato per la prima volta in pubblico la mascherina (nera e con il sigillo presidenziale) visitando l’ospedale militare Walter Reed alla periferia di Washington.

Il Paese viaggia nell’ultima settimana sopra i 50-60 mila casi e le 700 vittime al giorno, per un totale di 3.269.531 contagi e 134.898 decessi: un triste primato mondiale. Ieri nove Stati hanno registrato nuovi record di contagi: South Carolina, Texas, Alaska, Arkansas, North Carolina, Idaho, Wisconsin, Oregon e Hawaii. Sei di questi hanno segnato la loro media settimanale più alta. E per la prima volta più Stati hanno riportato oltre 10 mila casi giornalieri, tra cui Texas e Florida. Quest’ultimo ha stabilito un nuovo record, superando quota 15 mila. Anche la media dei decessi è salita di almeno il 40 per cento in più in un terzo degli Stati. In soli cinque giorni sono stati segnalati oltre 55.000 contagi. Il governatore repubblicano Ron DeSantis aveva deciso di riaprire tutte le attività lo scorso 4 maggio, prima dunque di molti altri Stati. Una scelta contestata da molti esperti. DeSantis si è sempre rifiutato di rendere obbligatorio l’uso della mascherina in pubblico.

Alcuni governatori stanno facendo marcia indietro ripristinando il lockdown e rafforzando le misure; come in Louisiana, dove sono stati chiusi i bar e la maschera è diventata obbligatoria in pubblico. E ci sono anche molti esponenti politici che contestano apertamente la decisione del governo di tornare a scuola in autunno.

Segno dell’emergenza anche le fratture interne all’amministrazione. Pochi giorni fa il maggior esperto di malattie infettive statunitense, membro della task force della Casa Bianca, Anthony Fauci, aveva apertamente contestato in un’intervista pubblicata sul «Financial Times» l’affermazione del presidente Trump secondo cui il 99 per cento dei casi di coronavirus sono innocui. «Sto cercando di capire dove il presidente ha ottenuto quel numero. Quello che penso sia successo è che qualcuno gli ha detto che la mortalità generale è di circa l’1 per cento. E lui ha interpretato, quindi, che il 99 per cento non è un problema, quando ovviamente non è così» ha spiegato Fauci.

Come accennato, a fronte di un’impennata dei contagi, Trump ha deciso di indossare la mascherina in pubblico. «Penso che sia una grande cosa usare la mascherina quando si è in un ospedale, quando si parla con un sacco di soldati e di persone che in alcuni casi sono appena usciti dalla sala operatoria» ha spiegato Trump prima di entrare al Walter Reed. «Non sono mai stato contro le mascherine, credo però che bisogna valutare tempo e luogo» ha aggiunto. La mascherina era già stata adottata recentemente dal vice presidente Mike Pence e da un crescente numero di governatori, repubblicani e democratici. Anche la first lady Melania ha lanciato un segnale, postando su Twitter le sue immagini con il volto coperto da una mascherina (bianca come la camicia) mentre visitava la Mary Elizabeth House, una struttura che aiuta le donne single e i loro figli.