Il vescovo di Roma per la Giornata missionaria mondiale

La pandemia è una sfida per la Chiesa in uscita

Distribuzione di aiuti alimentari in una parrocchia di Bangkok (Afp)
01 giugno 2020

«In questo anno, segnato dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da covid-19», il «cammino missionario di tutta la Chiesa prosegue alla luce della parola che troviamo nel racconto della vocazione del profeta Isaia: “Eccomi, manda me” (6, 8)»: è quanto scrive il Papa nel messaggio — firmato il 31 maggio, solennità di Pentecoste — per la 94a Giornata missionaria mondiale, che quest’anno si celebra domenica 18 ottobre.

«Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia — sottolinea Francesco — diventa una sfida anche per la missione della Chiesa», chiamata a lasciarsi interpellare dalla «povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo». Obbligati dalle misure di sicurezza a mantenere la distanza fisica, «siamo invitati — esorta il Pontefice — a riscoprire che abbiamo bisogno delle relazioni sociali, e anche della relazione comunitaria con Dio»

«Lungi dall’aumentare la diffidenza e l’indifferenza — è l’auspicio del Papa — questa condizione dovrebbe renderci più attenti al nostro modo di relazionarci con gli altri. E la preghiera, in cui Dio tocca e muove il nostro cuore, ci apre ai bisogni di amore, di dignità e di libertà dei nostri fratelli, come pure alla cura per tutto il creato».

Messaggio del Papa