10 aprile 2020
«Nel volto dell’Uomo della Sindone vediamo anche i volti di tanti fratelli e sorelle malati, specialmente di quelli più soli e meno curati; ma anche tutte le vittime delle guerre e delle violenze, delle schiavitù e delle persecuzioni». Lo ha scritto il Papa in una lettera fatta pervenire all’arcivescovo di Torino alla vigilia dell’appuntamento di preghiera che il presule guiderà davanti al venerato telo nel pomeriggio del Sabato santo, nella cappella della cattedrale.