Onu e Oms lanciano un progetto internazionale per trovare e distribuire un vaccino

Alleanza mondiale contro il virus

A scientist checks quality control of vaccine vials for correct volume at the Clinical ...
25 aprile 2020

Una grande alleanza per sconfiggere la pandemia. L’Onu e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno chiamato a raccolta leader di tutto il mondo, organizzazioni internazionali e settore privato per un’iniziativa definita “storica” mirata a sviluppare, produrre e, soprattutto, distribuire un vaccino contro il coronavirus.

Dall’America Latina all’Arabia Saudita, tutti uniti contro il “mostro invisibile”. O quasi. All’appello virtuale non hanno risposto gli Stati Uniti, il Paese più colpito dal covid-19, e la Cina, quello in cui il virus è comparso la prima volta.

«È una minaccia comune che può essere sconfitta soltanto con un approccio comune» sono state le parole del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Nessuno è salvo se non lo sono tutti» ha ribadito il segretario generale dell’Onu António Guterres. La solidarietà è l’unico strumento per uscire dal tunnel del coronavirus che ha ucciso oltre 190.000 persone, è stato il messaggio di tutti i capi di Stato e di governo che hanno risposto all’appello. «Sconfiggeremo il virus solo se uniremo le forze e costruiremo un’alleanza potente» ha sottolineato il cancelliere tedesco Angela Merkel. «L’Italia è dall’inizio in prima linea in questa battaglia» ha detto il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte. Il 4 maggio la Commissione europea ospiterà una conferenza dei donatori che ha l’obiettivo di raccogliere 7,5 miliardi di euro per sviluppare il vaccino.

Intanto, questa mattina l’Oms ha reso noto che non ci sono ancora prove scientifiche secondo cui chi ha contratto il virus per la prima volta non possa farlo una seconda. La prima infezione «non dà un passaporto di immunità».