Ai lettori

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24 marzo 2020

Caro lettore, Le scrivo in questo periodo di prova che drammaticamente sta investendo ormai tutto il mondo, per dirLe che la redazione de L’Osservatore Romano continuerà a svolgere il suo lavoro che consiste nella missione di portare ogni giorno la voce del Papa e della Santa Sede e quindi la parola, ricca di speranza, del Vangelo fino ai confini della terra. Ora questa missione è evidentemente messa in difficoltà dagli effetti che scaturiscono dall’emergenza sanitaria dovuta al covid19 che rendono di fatto impossibile la stampa e la distribuzione dell’edizione (quotidiana, settimanale e mensile). Ci troviamo quindi costretti a sospendere temporaneamente la stampa tipografica cartacea a partire da giovedì 26 marzo. Ciò avviene a prescindere dalla nostra volontà e dal nostro effettivo lavoro che di fatto non si interromperà. Il quotidiano infatti continuerà a essere editato e potrà essere visionato in formato digitale alla pagina web: www.osservatoreromano.va nella sua nuova veste, più semplice e maggiormente integrata con il sito Vatican News, che verrà inaugurata proprio domani, mercoledì 25 marzo, solennità dell’Annunciazione.

 

In questo quadro, per servire sempre meglio i nostri lettori abbiamo attivato un servizio alternativo di inoltro del quotidiano in formato digitale. Tale servizio, per essere operativo, ha bisogno del suo indirizzo di posta elettronica che Le chiediamo di comunicarci a questo nostro indirizzo: helpdesk@spc.va o al nostro numero telefonico: 06 69845911 che potrà utilizzare anche per un supporto tecnico. Per le altre richieste può continuare a usare l’indirizzo info.or@spc.va.

È nei momenti difficili che si scopre il valore dei legami autentici. Confido che la situazione di difficoltà, che nasce dall’attuale crisi sanitaria, possa e debba trasformarsi nell’occasione per stringere ancora di più il rapporto che lega il “giornale del Papa” ai suoi lettori, per conoscersi reciprocamente in maniera più approfondita.

Le scrivo questo nella piena consapevolezza che l’Italia e il mondo intero attendono quotidianamente di ascoltare una voce libera che sia capace di suscitare fiducia e speranza e di spingere a un maggiore sforzo per la costruzione di una società migliore. Il nostro impegno è di essere all’altezza di questa attesa.

Nel ringraziarLa per l’attenzione e la fedeltà manifestata in questi anni, colgo l’occasione per farLe gli auguri per l’imminente periodo delle festività pasquali; che la luce del Risorto possa illuminare le nostre menti, riscaldare i nostri cuori e rendere operose le nostre mani.

Il direttore responsabile
Andrea Monda