Tragedie nel Canale di Sicilia
Ancora un tragico naufragio nel Canale di Sicilia: i cadaveri di cinque migranti sono stati recuperati oggi nell’ambito delle operazioni di soccorso a un gommone semiaffondato.
Sono 61 i naufraghi tratti in salvo. I superstiti hanno raccontato di un’ottantina di passeggeri. La fregata Zeffiro, la corvetta Urania e un elicottero decollato da Lampedusa, informa un comunicato della Marina militare italiana, hanno prestato assistenza al gommone in cooperazione con una nave mercantile che ha imbarcato i migranti e i corpi delle cinque vittime con l’ausilio di una motovedetta delle capitanerie di porto.
Nel frattempo, è arrivato ieri a Messina il cadavere di un bambino siriano di un solo anno che si trovava, insieme alla madre, sul barcone soccorso sabato da una petroliera danese tra la Libia e Malta. L’ennesima vittima sulla rotta della speranza, in un’estate segnata dal più massiccio esodo di migranti verso l’Italia registrato negli ultimi anni.
Piazza S. Pietro
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