Imminente la firma
Sarà custodito in Svizzera il testo dell’accordo di pace tra Forze armate rivoluzionarie della Colombia, Farc, e governo locale, la cui firma dovrebbe arrivare a breve. Si vuole così sottolineare il ruolo avuto, nell’elaborazione dell’intesa, dalle Convenzioni di Ginevra di cui la Confederazione è depositaria.
Le due parti, in conflitto da anni, riconoscono che la Svizzera ha sostenuto intensamente i negoziati di pace per 15 anni. Per questo, nella dichiarazione comune del Governo colombiano e dei ribelli, si rende noto che l’accordo che metterà fine alla guerra e definirà i principi di una pace duratura dovrà immediatamente essere consegnato al Consiglio federale per la sua conservazione. Il Dipartimento federale degli affari esteri, Dfae, accoglie con favore la dichiarazione delle due parti, ricordando che dal 2001 la Svizzera è impegnata a fondo nel processo di pace e che lo ha sostenuto anche nei momenti più delicati. Ricordiamo che il governo di Bogotá e le Farc hanno annunciato lo scorso 24 settembre la firma di un accordo di pace definitivo entro pochi mesi. Lo hanno fatto il giorno dopo aver raggiunto un’intesa sulle sue conseguenze giudiziarie, firmata all’Avana dal presidente colombiano, Juan Manuel Santos, e dal comandante delle Farc, noto come Timoshenko, ma il cui vero nome è Rodrigo Londoño Echeverri. Era presente Raúl Castro, presidente di Cuba, Paese che ha agito come mediatore nella trattativa di pace. In vista dell’intesa definitiva, uno degli ultimi tasselli è stato l’accordo, siglato giorni fa, che concede l’amnistia ai bambini soldato di meno di 15 anni drammaticamente arruolati tra i ribelli.
Piazza S. Pietro
22 febbraio 2019

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