Il popolo
I vescovi colombiani sul referendum
«Consultare il popolo è proprio di una democrazia». Così il vescovo di Sincelejo, monsignor José Crispiniano Clavijo Méndez, ha commentato la sentenza della Corte costituzionale che nei giorni scorsi ha dato il via libera al referendum sull’accordo di pace tra Governo e guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). «Penso che sia una buona cosa che il popolo si esprima sugli accordi. Una volta conosciuti i contenuti — ha dichiarato il presule al Sir — il popolo in coscienza saprà scegliere tra il “sì” e il “no”».
La sentenza stabilisce alcuni importanti criteri, a cominciare dal fatto che la vittoria del “sì” consentirebbe al presidente di inserire l’accordo nella Costituzione, impedendo a un eventuale successivo Governo di diverso colore politico di mettere in discussione il trattato di pace.
Allo stesso modo, una vittoria del “no” impedirebbe al Governo di reintrodurre l’accordo per via legislativa. Sia il Governo che le Farc hanno peraltro già dichiarato che si sottometteranno alla volontà popolare. Altra decisione importante è che viene inserito un quorum, pari al 13 per cento del corpo elettorale, che dovrà essere comunque raggiunto perché la consultazione sia valida.
Piazza S. Pietro
06 dicembre 2019

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