Nuova importante tappa sulla strada verso gli altari per Dorothy Day, la cattolica statunitense fondatrice del Catholic Worker Movement (il movimento dei lavoratori cattolici) scomparsa nel 1980 e che, come si ricorderà, ha avuto il singolare privilegio di essere annoverata da Papa Francesco tra le figure dei quattro «grandi americani» che con la loro testimonianza di vita hanno saputo incarnare valori fondamentali per la costruzione di un «futuro migliore». L’arcidiocesi newyorkese, attraverso il suo sito in rete, ha infatti reso noto che il cardinale Timothy Michael Dolan ha aperto la tradizionale inchiesta canonica per la raccolta di testimonianze relativa alla vita e alle opere della Day per determinare l’esistenza delle necessarie “virtù eroiche”.
Conclusa l’indagine, l’arcidiocesi di New York, che sostiene la causa di beatificazione e canonizzazione, ne presenterà i risultati alla Congregazione delle cause dei santi e a Papa Francesco, cui spetterà ogni futura decisione. «A partire dalla prossima settimana — ha fatto sapere il postulatore, monsignor Gregory A. Mustaciuolo — inizieremo ad ascoltare i testimoni oculari, in tutto una cinquantina di persone, che hanno seguito da vicino l’esperienza di Dorothy Day». Nei prossimi mesi, inoltre, sempre il cardinale arcivescovo di New York provvederà a nominare una commissione storica che sarà incaricata di ricostruire il contesto culturale in cui ha operato la Day, mentre degli esperti teologi avranno il compito di vagliarne la vasta produzione pubblicistica.
Piazza S. Pietro
12 dicembre 2019

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