Acqua
Bogotá, 15. Parte quest’anno dalla capitale colombiana la campagna «Sette settimane per l’acqua», tradizionale appuntamento quaresimale promosso dalla rete ecumenica per l’acqua (Ecumenical Water Network, Ewn), in collaborazione con il World Council of Churches (Wcc).
Iniziativa che, ormai da diversi anni, lungo le sette settimane di preparazione alla Pasqua, intende sensibilizzare i cristiani di diverse confessioni e più in generale l’opinione pubblica mondiale, al grave problema della scarsità delle risorse idriche, che spesso in molte aree del pianeta, è bene ricordarlo, diviene ulteriore motivo di conflitti e di sofferenze. Nel mondo, infatti, ben 750 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile mentre circa 2 miliardi di persone bevono acqua contaminata e 2,4 miliardi (una ogni tre) non ha accesso a dignitosi sistemi igienico-sanitari. L’anno scorso il focus fu sull’Africa, quest’anno l’attenzione sarà concentrata sull’America latina e sulle sue macroscopiche contraddizioni. «Qui in America latina molti paesi sono ricchi di acqua ma ancora il 45 per cento della popolazione non ha accesso all’acqua potabile», evidenzia Isabel Phiri, vice-segretario generale del Wcc, che auspica «che la nostra campagna quaresimale sulla giustizia idrica aiuti a risolvere questo problema».
Piazza S. Pietro
15 dicembre 2019

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