Aumentano le vittime
Cresce il numero dei morti negli scontri tra le forze del Governo di accordo nazionale libico del primo ministro Fayez al Sarraj (Gna) e l’esercito nazionale libico, con a capo il generale Khalifa Haftar (Lna). Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, dal 4 aprile, data di inizio del conflitto, si contano almeno 562 morti (di cui 40 civili) e oltre 2800 feriti (di cui 100 civili). Fra le vittime, si annoverano anche due operatori sanitari che prestavano servizio a Tripoli.
Stando a fonti locali, il Lna si sta avvicinando alla città dopo l’occupazione di Salah al Din, a pochi chilometri dalla città. Haftar sembra aver dichiarato di essere disposto a rallentare la sua avanzata a patto di una resa del governo, ma il Gna ha fatto sapere che sono in arrivo rinforzi dal comando militare di Misurata.
L’incombente minaccia di un duro combattimento sta spingendo molti libici a lasciare Tripoli: l’Onu conta oltre 82.000 sfollati.
Piazza S. Pietro
08 dicembre 2019

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