Allerta terrorismo in Europa
Un altro arresto a Bruxelles nell’ambito delle indagini sulla strage di Parigi
Festeggiamenti di capodanno blindati in diverse parti del mondo, soprattutto in Europa, con crescenti misure di sicurezza per il timore di attentati terroristici. Bruxelles ha rinunciato ai fuochi d’artificio e agli eventi di piazza, mentre la polizia ha eseguito altri sei fermi e sette perquisizioni, ed è stata arrestata la decima persona connessa alle stragi di Parigi. Si tratta di un belga di 33 anni.
Nella stessa operazione sono stati sequestrati una decina di telefoni cellulari a Molenbeek, uno dei quartieri considerati più a rischio jihadismo. Se Bruxelles ha rinunciato alla festa in piazza, Parigi è andata avanti come da tradizione. E sugli Champs Élysées si è tenuta la prima grande manifestazione autorizzata dopo le stragi del 13 novembre. La sorveglianza, però, è stata molto attiva. nel messaggio radiotelevisivo ai francesi, il presidente François Hollande ha detto che «la Francia non ha terminato con il terrorismo». La minaccia «è sempre là» ha messo in guardia. Intanto, il rischio di un attacco terroristico non è più considerato imminente a Monaco di Baviera, nel sud della Germania, ma anche qui l’allerta resta alta contro la minaccia jihadista. Sette persone — secondo fonti della sicurezza tedesca — volevano commettere attentati suicidi a Monaco, nel nome del cosiddetto Stato islamico (Is), nella «stazione centrale e nella vicina città di Pasing durante la notte di capodanno».
Piazza S. Pietro
06 dicembre 2019

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