«Tacciano subito
le armi a Gaza»

Il dolore per «la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza» e l’appello affinché «tacciano subito le armi e si abbia il coraggio di riprendere il dialogo»: nel testo preparato per l’Angelus di ieri, iii domenica di Quaresima — e diffuso poco prima delle dimissioni dal Policlinico Gemelli —, il Papa è tornato ad invocare il cessate-il-fuoco nella Striscia, dove «la situazione umanitaria è gravissima». Allo stesso modo, il Pontefice ha implorato la pace «nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo», esprimendo apprezzamento per l’accordo raggiunto tra Armenia e Azerbaigian.

L'Angelus