Confermati i progressi

Resta stabile la situazione del Papa, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli. Le più recenti notizie sul quadro clinico del Pontefice sono state diffuse ieri sera dalla Sala stampa della Santa Sede, insieme con la prima foto di Francesco da quando si trova nell’ospedale romano. A motivo del lieve miglioramento, oggi non è previsto il bollettino medico, atteso per domani o mercoledì, anche se la stessa Sala stampa darà in serata alcune informazioni generali ai giornalisti.
Riguardo a ieri, 16 marzo, in mattinata il vescovo di Roma ha concelebrato la Messa domenicale nella Cappella vicino alla sua stanza. E mentre ha proseguito con giovamento le terapie prescritte, tra cui quella respiratoria e motoria, non ha ricevuto visite, trascorrendo la giornata tra preghiera, riposo e un po’ di lavoro.
La sera di sabato 15 invece era stato pubblicato il bollettino: «Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell’ultima settimana — si leggeva nella nota —. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne».
Il Santo Padre ha ancora bisogno — concludeva la comunicazione — «di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti».
Inoltre da informazioni aggiuntive della Sala stampa si apprendeva che il Papa aveva trascorso anche gran parte della giornata di sabato tra terapie, preghiera, riposo e un po' di lavoro.
Intanto proseguono le iniziative di preghiera in tutto il mondo per la salute del Pontefice. Stasera il quotidiano rosario in piazza San Pietro per tale intenzione sarà animato dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Guida la preghiera, durante la quale vengono meditati i misteri Gaudiosi, il cardinale prefetto Dominique Mamberti.