· Città del Vaticano ·

Nell’Aula Paolo VI l’incontro di Francesco con migliaia di nonni e nipoti

Non lasciare soli gli anziani memoria di un mondo
senza memoria

 Non lasciare soli gli anziani memoria di un mondo senza memoria  QUO-096
27 aprile 2024

«Memoria di un mondo senza memoria», gli anziani non vanno lasciati soli a «trascorrere gli ultimi anni della vita lontano da casa e dai propri cari». Lo ha ribadito Papa Francesco ricevendo stamane nell’Aula Paolo vi i partecipanti all’incontro con nonni e nipoti insieme, promosso dalla Fondazione “Età Grande”. Francesco ha offerto una riflessione in tre punti incentrata sulla consapevolezza che l’amore rende migliori, più ricchi e più saggi a ogni età. Presentandosi egli stesso come nonno, ha confidato alcuni aspetti della sua infanzia legati alle figure di sua nonna e di suo nonno e ha riproposto la testimonianza di due figure bibliche: Simeone e Anna, che «prima di tutti» hanno riconosciuto Gesù nel Tempio. Quindi con una efficace immagine ha spiegato che «gli anziani usano gli occhiali — quasi tutti — ma vedono lontano»; e il motivo è «perché hanno vissuto tanti anni, e hanno tante cose da insegnare: ad esempio quanto è brutta la guerra», ha aggiunto con un riferimento alla tragica attualità dei conflitti in corso. Da qui l’esortazione alle nuove generazioni presenti all’incontro: «Cercate i vostri nonni, non emarginateli, è per il vostro bene. L’emarginazione degli anziani corrompe tutte le stagioni della vita».

Il discorso del Papa