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28 febbraio 2024

Il Festival dell’accoglienza a Torino


Si svolge da tre anni, a Torino, il Festival dell’accoglienza. E mi avete accolto è stato il tema scelto nel 2023 che, dal 14 settembre al 31 ottobre, ha unito la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato (domenica 24 settembre), la Giornata della memoria e dell’accoglienza (martedì 3 ottobre), la Giornata europea contro la tratta di esseri umani (mercoledì 18 ottobre) e la Giornata missionaria mondiale (domenica 22 ottobre). In attesa della nuova edizione, le informazioni sui settanta appuntamenti e gli oltre duecento relatori che si sono incontrati l’anno scorso in più di quaranta sedi di nove città rappresentano un interessante riferimento messo a disposizione sul sito dell’Ufficio per la pastorale dei migranti dell’arcidiocesi di Torino (www.upmtorino.it). Tra le risorse raccolte vi sono le narrazioni di ordinaria accoglienza: appuntamenti proposti «per guardare alla capacità della nostra società di essere accogliente attraverso la narrazione di esperienze positive di integrazione. Incontri di approfondimento su ambiti specifici osservati dalla prospettiva dell’accoglienza con l’intervento di persone capaci di leggere, interpretare, collegare le diverse testimonianze e collocarle all’interno del contesto in cui viviamo, spesso ostile verso l’altro».

Diocesi di Ragusa: il sussidio di Quaresima ispirato a «Le cronache di Narnia»


È ispirato alla serie di romanzi Le cronache di Narnia di C. S. Lewis il sussidio di Quaresima preparato per l’accompagnamento dei giovani a Ragusa, «uno strumento utile a presentare la figura di Cristo in modo non convenzionale, diverso, ma senza allontanarsi mai da quello che il Signore rappresenta nella nostra vita». L’Ufficio per la pastorale giovanile presenta così il materiale disponibile sul sito www.diocesidiragusa.it. «C. S. Lewis, autore di questa saga, come di tanti altri testi letterariamente e spiritualmente molto profondi — ha scritto nella prefazione al sussidio il vescovo Giuseppe La Placa — attinge alla sua esperienza di non credente che, dopo una strenua lotta contro sé stesso, riscopre la sua fede cristiana e decide di riproporla in modo affascinante attraverso il prezioso strumento del mito». Nel testo, ogni domenica viene accompagnata dalla liturgia del giorno e dalla proposta di un obiettivo: dal maturare la consapevolezza di essere entrati in un tempo nuovo al discernimento come faro sulle conseguenze delle scelte personali, dall’angoscia di affrontare ciò a cui si è chiamati a fare ora all’essere testimoni della luce della Risurrezione di Cristo nella quotidianità.

a cura di Fabio Bolzetta